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venerdì 17 maggio 2019

Più di 4 tonnellate di rifiuti raccolti lungo la "Keep clean and run" dal Monviso al delta del Po

CUNEO. 730 chilometri, ovvero sette maratone in sette giorni. Sette tappe dal Monviso al delta del Po, correndo, raccogliendo rifiuti, ma anche andando in bici e persino in canoa. Ma soprattutto incontrando giovani, bambini, adulti, sportivi e non con un unico obiettivo: sensibilizzarli sul problema del littering. Tutto questo e molto di più è stato il Keep Clean and Run+ (KCR+), l’eco-trail contro l’abbandono dei rifiuti ideato e realizzato da Roberto Cavallo, accompagnato da eco-atleti che hanno voluto correre un pezzo di strada con lui, a partire da Roberto Menicucci, il coach che ha voluto esserci in tutte e sette le tappe dal Monviso al Po.

In quello che è l’evento centrale italiano della campagna europea “Let’s Clean Up Europe!”, Cavallo e Menicucci in sette tappe hanno percorso le sponde del più importante fiume italiano attraversando Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto, raccogliendo i rifiuti abbandonati trovati lungo il percorso, fotografando e mappando quelli che non sono riusciti a portare con sé. Queste, nell’ordine, le città sede di tappa: Crissolo (Monviso), Carignano (TO), Casale Monferrato (AL), Pavia, Cremona, Mantova, Ferrara, Porto Tolle-Frazione Pila (RO).

I numeri
Gli eco-atleti, accompagnati da oltre 30 co-runner e co-biker, hanno incontrato sul loro percorso più di 1000 persone le quali, in 28 eventi di pulizia, hanno raccolto 210 sacchi di rifiuti abbandonati, pari a circa 4 tonnellate.  Nel dettaglio, i rifiuti raccolti si dividono in:
801,36 kg       di plastica
601,02  kg      di carta
400,68 kg       di metalli
601,02 kg       di ingombranti
1602,72 kg     indifferenziato
4006,8 kg       complessivi

Il messaggio
L’iniziativa ha voluto sensibilizzare la popolazione e i media sul fenomeno del littering, ponendo l’attenzione sull’origine di tali rifiuti. La scelta di incentrare l’evento sportivo negli eco-sistemi montano e marino, infatti, nasce dalla consapevolezza che oltre il 75% dell’inquinamento dei mari ha origine nell’entroterra e viene trasportato dai fiumi. La novità principale di questa edizione è stato quindi l’estensione del focus delle plastiche in mare anche ai fiumi. Per indagare tale fenomeno un team di ricercatori, guidati da Franco Borgogno, ha seguito i due eco-runner durante la corsa, monitorando le acque del Po raccogliendo dati scientifici sullo stato di inquinamento.

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