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domenica 23 dicembre 2012

Treno Cuneo-Saluzzo-Savigliano. Arenaways crede nel rilancio


Sulla Gazzetta di Saluzzo del 22 dicembre in primo piano la querelle tra il sindaco di Saluzzo Paolo Allemano e l'assessore provinciale Roberto Russo. E in esclusiva parla Giuseppe Arena, fondatore della compagnia ferroviaria Arenaways.

La vicenda dell’appalto della linea ferroviaria Cuneo-Saluzzo-Savigliano è su un binario morto. Lo scontro tra comune di Saluzzo e Provincia blocca al momento ogni possibile iniziativa. Ma quali sono le reali potenzialità della linea? C’è davvero la possibilità di una rinascita e di un rilancio?
L’abbiamo chiesto ad un esperto, a chi nel settore del trasporto ferroviario privato ha investito anni di lavoro.
Giuseppe Arena, imprenditore da anni impegnato nello sviluppo di nuovi servizi ferroviari, sembra volerci provare di nuovo. Nei mesi scorsi c’è stata una prima chiacchierata con il sindaco Allemano e forse già nelle prossime settimane interverrà ad un convegno organizzato dal comitato Treno Vivo per parlare delle linee ferroviarie cuneesi oggetto dei recenti tagli.
Dottor Arena, è utopia pensare di riattivare la Cuneo-Saluzzo-Savigliano?
«No, nonostante l’impasse attuale si sta andando avanti. Vedremo. Secondo me ad inizio anno  potrebbero esserci delle novità. Ho iniziato a studiare le linee del cuneese, i suoi numeri, le potenzialità. Non è tutto da buttare».

Insomma, se ci sarà un bando Arenaways potrebbe essere un candidato?
«Se ce ne daranno la possibilità sì. Considerando però che si tratta di un “prodotto” particolare. Occorrerà modificare il sistema operativo di esercizio, cercare l’integrazione con i pullman in maniera reale».
Si sostiene che i costi sono proibitivi, anche se la linea ha un bacino di utenza di mille passeggeri al giorno.
«Noi siamo un’impresa ferroviaria di dimensioni diverse, abbiamo costi di esercizio più contenuti e quindi è possibile avviare un ragionamento diverso. Si possono studiare modelli di esercizio che permettono di migliorare il servizio durante la settimana e dare incremento anche durante i festivi, pensando a un’utenza diversa. Il turista che arriva a Torino e deve muoversi sul territorio può essere interessato ad un treno per raggiungere le perle turistiche del Piemonte. Saluzzo e Cuneo sono tra queste».
Non stiamo correndo con la fantasia?
«Negli anni ’90 era stato approntato, in via sperimentale un treno Trans Europe Express con ristorante a bordo. Partì da Torino, raggiunse Saluzzo in mattinata per un tour della città. Poi si ripartì per un pranzo a bordo mentre il treno viaggiava per le Langhe. Fu un successo. Alla guida della Trans Europe Express c’ero io».
Allora conviene crederci. Da dove ripartiamo?
«Il modello d’esercizio va calzato sul territorio, prendiamo un foglio bianco e riscriviamo le regole e il sistema organizzativo. Solo così si potranno fare ragionamenti concreti».

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